Cosa sono i forasacchi?
I forasacchi sono le ariste delle spighe di graminacee selvatiche ed hanno una lunghezza variabile. Si trovano in campagna ma anche in città. In primavera sono verdi e attaccati alla pianta, in estate seccano, si staccano e possono diventare un pericolo serio per il nostro animale da compagnia. Sono infatti costituiti da una peluria di micro aghi rivolta all’indietro che permettono al forasacco di progredire solo in una direzione: avanti.
Come possono creare danni?
I forasacchi si possono attaccare al pelo del cane e progredire in avanti verso la cute perforandola. Una volta sottocute, creano infiammazione, ascessi e fistole. Le zone più colpite sono: zampe, zona interdigitale, interno coscia e sotto coda.
Il forasacco può rimanere impigliato nel pelo attorno e sotto le orecchie e quindi può entrare nel condotto uditivo, dove, oltre a un gran dolore, può causare forti otiti. Se il vostro cane dopo una passeggiata inizia a scuotere forte la testa e a tenerla piegata da un lato probabilmente il colpevole è proprio un forasacco. Fatelo visitare il prima possibile.
Il forasacco può essere inalato mentre il vostro cane annusa per terra e penetrare così nelle cavità nasali. In questo caso l’animale inizierà a starnutire ripetutamente, anche per ore, e dalla narice interessata potrà uscire qualche goccia di sangue, ma non sempre. Anche in questo caso agire tempestivamente fa la differenza: andate di corsa dal veterinario.
I forasacchi possono penetrare anche negli occhi sotto la terza palpebra, detta nittitante. Questa situazione è molto frequente nel gatto. In questo caso l’occhio viene tenuto chiuso, sarà arrossato e con forte lacrimazione. La regola è sempre la stessa: di corsa dal veterinario.
Nei casi più gravi il forasacco può arrivare nei polmoni, se inalato attraverso la bocca. Questo accade quando il cane corre nei campi con l’erba alta. Tenendo la bocca aperta rischia di aspirare i forasacchi che penetrano nelle vie aeree: trachea, bronchi, polmoni. Il sintomo principale è una tosse improvvisa. Il forasacco che arriva al polmone può causare una polmonite letale da corpo estraneo, anche dopo settimane. Alcune volte esso può trovare una via d’uscita alternativa avanzando fino al sottocute, attraversando il costato, e provocando un ascesso molto grave. In questo caso sarà necessario intervenire chirurgicamente.
Cosa possiamo fare per evitare queste situazioni?
La cosa più efficace e semplice che si può fare è esaminare il nostro cane al rientro dalla passeggiata, passando con le dita in mezzo al pelo nelle zone più a rischio: interno coscia, ascelle, orecchie, occhi, spazi interdigitali, pelle del collo, denti.
Ovviamente bisogna evitare campi con erba alta.
Spazzolare il pelo del cane al rientro dalla passeggiata può essere una valida soluzione. In ogni caso, quando rientrate a casa, ispezionate a fondo il vostro amico peloso. Vi ringrazierà!